Il ‘Dante Guarneriano’ esce dalla biblioteca per essere scoperto nel mondo”. È il messaggio lanciato dalla Scuola Sciptorium Foroiuliense, la Scuola italiana Amanuensi di San Daniele del Friuli, che a Roma alla Camera dei Deputati ha presentato lo splendido ‘Dante Guarneriano’ della Civica Biblioteca di San Daniele, uno dei codici più antichi e preziosi dell’Inferno di Dante Alighieri, realizzato tra la fine del ‘300 e l’inizio del ‘400, impreziosito da miniature attribuibili a Bartolomeo di Fruosino.
Alla conferenza stampa sono intervenuti il presidente della Scuola Amanuensi, Roberto Giurano, il sindaco di San Daniele del Friuli, Pietro Valent, e l’assessore alle Finanze della Regione Friuli Venezia Giulia, Barbara Zilli. Presenti anche l’onorevole del Pd, Debora Serracchiani, e il consigliere regionale Lorenzo Tosolini. In occasione del Settecentesimo anniversario della scomparsa del Sommo Poeta, la Scuola italiana Amanuensi ha deciso di riprodurre manualmente 13 copie anastatiche del codice – conservato nella Biblioteca Guarneriana, la più antica biblioteca di pubblica lettura del Friuli Venezia Giulia e una delle più antiche d’Europa – su carta in cotone 100%, realizzata e rilegata a mano secondo le antiche tecniche medievali da alcuni giovani individuati dall’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale, che ha attivato quattro borse lavoro.
Le miniature presenti nel codice sono state riprodotte manualmente con tecniche antiche e rifinite con lamina di oro zecchino. Anche la rilegatura è stata riprodotta manualmente come quella originale. Tre copie sono oggetto di donazione: una resterà al Comune; una è stata donata alla nave scuola della Marina militare italiana ‘Amerigo Vespucci’ affinché venga esposta in tutti i porti che il veliero tocca in navigazione; una terza verrà donata al presidente del Parlamento europeo.
“È un onore per noi sapere che il primo codice italiano fatto a mano sarà conservato presso la Biblioteca del Parlamento europeo” ha spiegato Giurano.
Il ricavato della vendita delle altre 10 copie (a un costo di 5mila euro l’una) sono destinati in beneficenza secondo le indicazioni di un Comitato etico costituito ad hoc e presieduto dal rettore dell’Università degli Studi di Udine. “Questo è il frutto di un connubio meraviglioso tra la città di San Daniele del Friuli, la sua biblioteca e la Scuola italiana Amanuensi- ha detto l’assessore Zilli- La Regione Friuli Venezia Giulia guarda con stima e riconoscenza a questo lavoro che viene svolto in maniera certosina. È una missione quella che ci viene affidata: divulgare la conoscenza di Dante e di tutti i tesori importanti che abbiamo custoditi nella Biblioteca Guarneriana, grazie alle sapienti mani e all’arte intellettuale che la Scuola Scriptorium Foroiuliense ha saputo intessere su questi progetti. Siamo fieri di esportare nel mondo una parte del modello Friuli Venezia Giulia”. “San Daniele vuole proporre a un pubblico amplissimo il patrimonio della Guarneriana- ha detto il sindaco Pietro Valent- Il primo pezzo che proponiamo è l’Inferno di Dante, ma abbiamo oltre seicento manoscritti custoditi nella biblioteca. Vogliamo mettere a disposizione questi codici per le future generazioni”.
(Fonte: Agenzia Dire – www-dire.it)