Le 93 enne regista, al secolo Arcangela Felice Assunta Wertmuller von Elgg Spanol von Braueich, si è spenta oggi nella sua casa a Roma dove era nata nella il 14 agosto 1928.
Lina, sposata con lo scenografo Enrico Job, è stata, nel 1977, per il film ‘Pasqualino Settebellezze’, la prima candidata donna della storia all’Oscar come migliore regista.
Oltre 30 i film al suo attivo sia come regista che come sceneggiatrice al fianco di grandi personaggi del cinema; da Sergio Sollima a Pasquale Festa Campanile, da Franco Zeffirelli a Enrico Maria Salerno, solo per citarne alcuni.
A metà degli anni ’60 l’incontro che porterà sul set un sodalizio artistico perfetto e conosciuto in tutto il mondo con Giancarlo Giannini ( (‘Mimi metallurgico ferito nell’onore’, ‘Film d’amore e d’anarchia’, ‘Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di agosto, ‘Pasqualino Settebellezze’, ‘La fine del mondo nel nostro solito letto in una notte piena di pioggia’).
Dopo aver ricevuto premi molto importanti, quali il Premio Flaiano alla carriera (2008), il Globo d’oro alla carriera (2009), il David di Donatello alla carriera (2010), il cavalierato di gran croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, finalmente, nel 2020, arriva il tanto ambito Oscar alla carriera.
“L’Italia piange la scomparsa di Lina Wertmüller, una regista che con la sua classe e il suo stile inconfondibile ha lasciato un segno perenne nella nostra cinematografia e in quella mondiale. Prima regista donna a essere candidata all’Oscar per ‘Pasqualino settebellezze’ nel 1977, premio Oscar alla carriera nel 2020, ha avuto una carriera lunga e intesa, consegnandoci opere alle quale ognuno di noi resterà per sempre legato. Grazie, Lina”, così il Ministro della Cultura, Dario Franceschini.
“Con Lina Wertmuller se ne va una leggenda del cinema italiano, una grande regista che ha realizzato film densi di ironia e intelligenza, la prima donna candidata all’Oscar per la miglior regia. Roma le dara’ l’ultimo saluto allestendo la camera ardente in Campidoglio”, scrive su Twitter il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
“Sono profondamente addolorata. E’ scomparso un mito che verrà a mancare per sempre. Per me è come se fosse morto un familiare”, ha detto una commossa Sophia Loren all’adnkronos, alla quale si aggiunge Rita Pavone. “Sono distrutta. L’ho vista un mese fa, sono stata a casa sua, le avevo telefonato per dirle che ero a Roma. ‘Amore per te la porta è sempre aperta’, mi ha risposto. E’ un dolore enorme”, ha detto la cantante.
Lungo e sentito l’applauso dell’intera Camera dei Deputati in omaggio alla Wertmuller.
(Posted on 9.12.2021, PaeseRoma)