Monsignor Carlo Maria Viganò è stato convocato in Vaticano dal Dicastero per la Dottrina della Fede per prendere visione delle accuse e delle prove a suo carico relative al presunto “delitto di scisma” di cui è accusato. Si tratta di un procedimento penale extragiudiziale nei confronti dell’ex Nunzio degli Stati Uniti, noto per le sue critiche ripetute a Papa Francesco e per aver chiesto le sue dimissioni.
“Considero le accuse contro di me un onore. Nessun cattolico degno di questo nome può essere in comunione con questa ‘chiesa bergogliana’ perché essa agisce in evidente discontinuità e rottura con tutti i Papi della storia e con la Chiesa di Cristo”, ha commentato Viganò invitando tutti a pregare per i “perseguitati a causa della loro fede”.
(Pubblicato su La Tribuna di Roma il 20/06/2024)
