“Alcuni paesi europei non possono rinunciare al petrolio della Russia” e tentano di nascondere le proprie responsabilità sull’aumento del costo dell’energia cercando “di scaricarla su di noi e cercando di nascondere i propri errori sistemici”. Continuano a introdurre nuove sanzioni sui mercati del petrolio e del gas. Tutto questo sta portando all’inflazione, ma invece di ammettere i propri errori, stanno cercando qualcuno da incolpare”, ha detto il Presidente russo Putin, sottolineando come le prese di posizione adottate dell’Unione europea “e le dichiarazioni su una piena rinuncia alle fonti energetiche russe hanno già causato un aumento dei prezzi del petrolio”.
“Gli europei riconoscono che non possono rinunciare completamente alle risorse energetiche russe ed è anche ovvio che alcuni paesi dell’Ue in cui la quota di idrocarburi russi è particolarmente alta, per molto tempo non saranno in grado di rinunciare alla nostra energia” e purtroppo per i cittadini del vecchio continente, “l’Europa sarà la regione con il più alto costo dei prezzi dell’energia”, ha aggiunto il leader del Cremlino.
Con delle politiche sanzionatorie mai viste in precedenza, l’Ue sta commettendo un “suicidio economico”, ha concluso Putin.
(Pubblicato il 17.5.2022 su Paese Roma)