Appena pubblicato, sui Monthly Notices of the Royal Astronomical Society dal gruppo dell’Istituto di Astronomia dell’Università britannica di Cambridge coordinato da Leigh Smith, lo studio effettuato dall’Osservatorio Europeo Meridionale all’interno del progetto Variables in the Via Lactea survey del telescopio Vista, che ha individuato nella Via Lattea, ad una distanza di oltre 25.000 anni luce dalla Terra, quella che e’ stata chiamata VVV-WIT-08, ovvero una stella gigante dalle “qualità rare per la nostra galassia” a quanto dicono i ricercatori.
La stella, che ha una massa di circa 100 volte quella del Sole, ha la particolarità di perdere luminosità e di tornare, successivamente, a brillare. Questa intermittenza, secondo lo studio, sarebbe dovuta al fatto che verrebbe eclissata da una “compagna” ancora non individuata, portando così all’ipotesi che sia parte di una classe nuova di sitemi binari.
“La compagna, che può essere un’altra stella o anche un pianeta, è circondata da un disco opaco e allungato che ricopre la stella gigante, facendola scomparire e riapparire nel cielo”, afferma la Smith, “Ora la sfida – conclude – è capire la natura della compagna nascosta e come sia stata circondata dal suo disco scuro, nonostante orbiti lontano dalla stella gigante. In questo modo, potremmo imparare qualcosa di nuovo su come si evolvono questi tipi di sistemi binari”
(Pubblicato su “La Tribuna di Roma – 12/06/2021 / fonte: Amanda Smith, University of Cambridge/ANSA)