Dalla ricerca nasce Elodì la nuova fragola dal sapore antico

epa09898689 Tunisian women harvest strawberries in a field in Korba, in Nabeul South of Tunis, Tunisia, 20 April 2022. The strawberry harvest in the governorate of Nabeul, accounts for nearly 90 per cent of national production. According to estimates by the Regional Commissariat for Agricultural Development (CRDA) in Nabeul, the strawberry harvest should reach 23,000 tonnes this year in the region where 600 ha are cultivated. EPA/MOHAMED MESSARA

E’ buona, molto dolce, aromatica, ricca di vitamina C e ha un profumo che ricorda i frutti del sottobosco, ma è anche resistente alle manipolazioni.

E’ la carta d’identità di Elodì, la nuova fragola ottenuta dalla Sede di Forlì del Centro di Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura del Crea in collaborazione con il consorzio New Plant e sviluppata nell’ambito del progetto Psr. L’innovativa varietà, che sarà presentata il 5 maggio a Macfrut 2022, è stata ottenuta grazie ad un programma di miglioramento genetico-varietale finalizzato a sviluppare elevati standard qualitativi.

Attraverso una serie di incroci mirati si è riusciti a introdurre nelle varietà moderne il sapore e i profumi di alcune “vecchie varietà”; una fragola di alta gamma, con un’ottima consistenza e un alto grado zuccherino, che consentirà al produttore di raggiungere interessanti risultati economici. Adatta per quanto riguarda il territorio emiliano-romagnolo sia alla coltivazione protetta che in pieno campo, Elodì è pronta a fare bella mostra di sé a scaffale, un frutto di buona pezzatura, a forma conica e colore rosso molto brillante.

“Le nuove varietà come Elodì – spiega il coordinatore del progetto Daniele Missere – hanno caratteristiche agronomiche e sensoriali estetiche e gustative, innovative e uniche nel loro genere”. Il progetto è nato per verificare l’idoneità di nuove varietà di fragola, actinidia e pero, alla coltivazione, sia con tecniche di produzione integrata che biologica, ma anche di sondare la propensione all’acquisto da parte del consumatore e supportare i produttori lungo tutta la filiera dall’acquisizione dei diritti di coltivazione e sfruttamento commerciale delle nuove varietà, alla preparazione e distribuzione delle piante da coltivare, fino alla commercializzazione del prodotto.

(ANSA)