Zaporizhzhia, bombe su Energodar: scambio accuse Mosca-Kiev

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Scambio di accuse tra Russia e Ucraina per gli attacchi e bombardamenti di oggi a Energodar, città che ospita la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Secondo Mosca, un gruppo di truppe ucraine avrebbe infatti attaccato la regione di Energodar, il cui territorio è controllato dalla Russia. Lo ha detto all’agenzia russa Interfax Alexander Volga, capo dell’amministrazione provvisoria della città, precisando che “c’è stato uno sbarco di truppe ucraine, sono attualmente immobilizzate, giacciono in un cottage estivo. La nostra aviazione ci sta lavorando. Abbiamo scoperto la loro posizione e sono stati colpiti dal fuoco. Penso che tutto sarà finito presto e che vinceremo”. Una delegazione dell’Aiea dovrebbe arrivare in città, per effettuare controlli nella centrale nucleare di Zaporizhzhia, che si trova nella cittadina di Energodar. Secondo Mosca, l’attacco di Kiev sarebbe finalizzato a impedire la prevista visita all’impianto.

Ma su Twitter il consigliere della presienza ucraina, Mykhailo Podolyak, rilancia: “La Russia effettua attacchi in modo dimostrativo su Energodar, lungo il percorso ufficiale della missione Aiea. Per poi dare la colpa all’Ucraina. Sono state distrutte case. E’ una dimostrazione del reale ‘interesse’ della Federazione Russa rispetto all’ispezione. Ed è un’altra prova del vero valore delle ‘garanzie’ russe per qualsiasi intermediario”. Il ministero degli Esteri ucraino ha quindi chiesto a Mosca di non bombardare il corridoio attraverso il quale deve passare la missione dell’ Aiea fino alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo ha riferito il portavoce del ministero Oleg Nikolenko su Twitter, dove ha sottolineato che “in violazione ai suoi obblighi, l’esercito russo sta bombardando con forza il corridoio attraverso il quale la missione dell’Aiea deve andare da Zaporizhzhia alla centrale nucleare. La Russia deve immediatamente fermare queste pericolose provocazioni e consentire all’Aiea un accesso sicuro”.

La missione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica è comunque partita verso la centrale nucleare, nonostante le segnalazioni di intensi bombardamenti della città, riporta l’ucraina Radio Svodoba, secondo cui Rafael Grossi, direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, ha dichiarato che “la missione è a conoscenza della crescente attività militare nell’area, ma che prevede comunque di visitare la struttura e incontrare il personale della stazione”.

(fonte adnkronos)

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